L’intervento, datato al 1939, è in assoluto l’ultimo edifìcio dell’opera rossoniana; collocato al limite dell’abitato, centrale rispetto al parco che lo circonda, rappresenta per forme ed espressione architettonica una delle opere più importanti dell’ing. Frighi.
Al tempo dell’edificazione ospitava sole donne che, durante il periodo di convalescenza controllata, venivano preparate al reinserimento lavorativo apprendendo nozioni di lavoro professionale. L’accesso alla struttura, avveniva sia da piazzale Forlanini attraverso il viale collocato tra i due edifici di servizio, che da via del Mare attraverso l’esedra recentemente ristrutturata, elemento di sicuro pregio architettonico. Degne di particolare nota sono il vano scale dell’edificio centrale che con la forma elicoidale produce un’affascinante ritmia spaziale e la cappella per funzioni religiose.
Pagina aggiornata il 23/12/2024