Descrizione
Venne costruito tra il 1517 e il 1531 da Alessandro Feruffino, capitano delle milizie del duca Alfonso I d'Este nella tenuta detta "La motta". Le proprietà a Tresigallo gli venivano dalla moglie, Caterina Machiavelli Dalle Frutta. Passò quindi in eredità alla figlia Ippolita, sposata a Federico Quais (detto Quaino) di Mantova, e da questi alla figlia Fiordimonte Quaina, sposata a Giovan Francesco Nigrisoli.
Nel 1622 subentrarono nel possesso del castello i Gualengo, ma nel 1653, in assenza di un erede maschio la mensa arcivescovile assegnò la proprietà al cardinale Carlo Pio di Savoia, dal quale passò ai suoi nipoti: in questo periodo la residenza venne utilizzata dai fattori della tenuta. All'estinzione del ramo spagnolo della famiglia, nel 1776 passò ai Falcò e quindi alla pubblica amministrazione durante il dominio francese. Venduto ad una lunga serie di proprietari, passò ancora nel 1872 alla "Società bonifiche territori ferraresi". Il solo palazzo venne ancora venduto nel 1914, fino ad essere acquistato nel 2009 dal comune di Tresigallo.
Nel 2022 sono terminati i lavori di recupero e restauro dell'edificio ed è stato riaperto per ospitare eventi e mostre temporane